Sono passati trentasei anni, più di una generazione, dalla grande mostra che nel 1987 Brescia ha dedicato a Giacomo Ceruti (Milano, 1698-1767). I tempi sono dunque maturi per tornare a indagare questo pittore che, con le sue toccanti rappresentazioni dei ceti umili e i suoi ritratti penetranti, si impose come una delle voci più originali della cultura figurativa del XVIII secolo. Non è peraltro solo una questione di date e di scadenze. A rendere necessario un nuovo affondo sulla figura dell’artista è anche il fatto che, in questi trentacinque anni, le conoscenze e la valutazione della sua fisionomia sono mutate in modo, per certi aspetti, radicale. La grande monografica di Ceruti progettata da Fondazione Brescia Musei mette in luce, grazie agli eccezionali prestiti da Parigi, Vienna, Madrid, Göteborg e da numerose collezioni pubbliche e private italiane, da un lato il radicamento di Giacomo Ceruti entro l’avventura della ‘pittura della realtà’ in Lombardia, dall’altro il respiro internazionale del suo percorso.
La mostra, un’eccezionale co-produzione con il Getty Center, sarà infatti esposta a Los Angeles dal 18 luglio. Prodotto da: Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Alleanza Cultura. In collaborazione con: Getty Museum
Curato da Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, Roberta D’Adda.
Prodotto da: Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Alleanza Cultura. Co-prodotto da: Skira.
In collaborazione con: The J. Paul Getty Museum di Los Angeles.
Sabato 10 giugno è prevista Una notte per Ceruti. L’esposizione sarà visitabile fino alla mezzanotte: un’occasione ulteriore per celebrare, con una festa lunga tutto il week end, il finissage di una mostra fuori dall’ordinario.
1 giugno, fino al 30 settembre 2023, entrerà in vigore l’orario estivo che coinvolgerà tutte le sedi museali gestite dalla Fondazione Brescia Musei e le mostre qui allestite.