• QUANDO:
    24, 25, 26 marzo
    NOTE: Tutti i giorni alle ore 20.30; la domenica alle ore 15.30
  • DOVE:
    Teatro Sant'Afra
    Vicolo dell'Ortaglia, 6 - Brescia
  • BIGLIETTI:
    Intero euro16 ridotto euro14 

Ispirandosi alla tragedia di Shakespeare, Francesco Niccolini, Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno immaginato con questo spettacolo l’estrema confessione di Macbeth e della Lady, dipingendo la cronaca di una feroce ossessione.

Una produzione Centro Teatrale Bresciano  

“Nell’accostarci alla riduzione del Macbeth che Francesco Niccolini ha scritto per noi ci siamo chiesti come rendere vero e comprensibile l’orrore e l’efferatezza dei crimini compiuti da Macbeth e dalla Lady. Come raggiungere il cuore della complicità, dell’ossessione, della perdita di coscienza che può portare due individui a compiere un assassinio e poi un altro, un altro e un altro ancora”. 

Così Enzo Vetrano e Stefano Randisi, registi, interpreti e autori della drammaturgia de i Macbeth, presentano il lavoro svolto attorno al prossimo spettacolo, scritto da Francesco Niccolini, della Stagione 2022/2023 del Centro Teatrale Bresciano Questo cuore umano, produzione numero diciotto firmata dal TRIC cittadino per il cartellone in corso, realizzata insieme ad Arca Azzurra. 

Lo spettacolo vede la traduzione e riduzione dal Macbeth di William Shakespeare di Francesco Niccolini, la drammaturgia di Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Raffaella D’Avella e Francesco Niccolini, l’interpretazione di Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella e Raffaella D’Avella; le scene e i costumi sono di Mela Dell’Erba, le luci di Max Mugnai, la regia è di Vetrano e Randisi. 

Pluripremiati attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976. Ispirandosi alla tragedia di Shakespeare, con i Macbeth hanno immaginato l’estrema confessione di Macbeth e della Lady, prede dell’orrore dei crimini che hanno commesso. 

È la cronaca raccontata da un uomo e da una donna qualunque, in grado di nutrire le proprie psicosi e trasformarle in una guerra insensata contro sé stessi e le vittime disgraziate che finiscono sotto il loro tiro. Cronaca di come un’ossessione possa trasformarsi in una strage e una strage in uno spaventoso gioco di specchi, nel quale non si riesce più a capire cosa è vero e cosa riflesso, chi è Lei e chi è Lui. Ma soprattutto perché è successo quello che è successo. 

Un lavoro sull’ossessione e sulle stragi che si spiegano solo per ossessione, ieri e oggi: un trono, un’eredità, dei compagni di scuola, dei vicini troppo rumorosi, preghiere a un altro dio. Poco cambia, il risultato è sempre lo stesso: un massacro. 

Furia, sangue, incubi. Odio. Altro sangue. Lutti. Notti insonni. Mani che non torneranno pulite mai più. E poi, tutti insieme a brindare. Ma il vino è finito. Restano solo i rimpianti. 

Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Gruppo BCC Agrobresciano, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo. 

BIGLIETTI

Altri eventi