In mostra le opere di Walter Bernardi e Vito Carta
Sabato 4 marzo 2023, alle ore 16, si inaugurano simultaneamente due mostre d'arte contemporanea in Area 42 del Museo di Nadro: le mostre personali dell'artista visivo milanese Vito Carta ("Visioni e Metamorfosi") e del pittore bellunese Walter Bernardi ("Viaggi Astrali") Con questi due eventi prosegue la parte di programmazione dedicata all'Arte Contemporanea del Museo di Nadro in Valcamonica (BS), ossia il Museo della Riserva delle Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, per la stagione 2022/2023, nei primi due piani dell'edificio del Quattrocento di via Piana 42 rinominati Area 42.
Nel corso dell'intera stagione ogni mese vengono infatti presentate due mostre di artisti di caratura nazionale e internazionale, sotto la curatela e la direzione artistica di Virgilio Patarini e con l'organizzazione di Zamenhof Art, l'associazione culturale che insieme ad ArchExperience da poco più di un anno gestisce il Museo e la Riserva delle Incisioni Rupestri.
Al piano terra i "Viaggi Astrali" dell'artista Walter Bernardi, di cui si presenta una selezione dei suoi quadri astratti visionari e suggestivi: esplosioni di forme, luce e colori che delineano scenari caleidoscopici di giocosa invenzione. Qui la pittura viene utilizzata per catturare geometriche traiettorie celesti che si scompongono in forme variopinte che l'artista declina in un linguaggio originalissimo e coerente, pur nelle infinite varianti. Se volessimo trovare un corrispettivo oggettivo a tali partiture immaginifiche verrebbe da pensare a scorci di paesaggi astrali visti dall'oblò di un'astronave interstellare.
Al primo piano "Visioni e Metamorfosi": un'ampia selezione di opere visive dell'artista milanese attualmente abitante nella provincia piacentina Vito Carta. L'artista inizia il suo percorso artistico come fotografo per poi evolvere nella direzione di una ricerca che parte sempre dall'immagine fotografica ma rielaborandola e contaminandola con interventi in post-produzione: l'immaginario che viene così delineato è visionario, a tratti surreale, i paesaggi e le figure subiscono oniriche trasformazioni capaci di rivelare verità nascoste, rovesciare luoghi comuni, spiazzare interpretazioni consolidate.