Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, Fondazione Tassara e Fondazione del Teatro Grande di Brescia consolidano la collaborazione e, in occasione dell’apertura della Stagione Opera e Balletto 2023, presentano l’esposizione “alla moda del Carpaccio” di una selezione di preziosi “tappeti a preghiera” persiani e caucasici del XIX secolo, parte della Collezione Zaleski, patrimonio della Fondazione Tassara.
I tappeti saranno esposti ai ballatoi delle logge del Ridotto, come appaiono già nelle decorazioni ad affresco retrostanti, recentemente riportate alla luce dai restauri e come accadeva nelle grandi giornate di festa della Serenissima.
Le opere dell’esposizione sono state selezionate da Giovanni Valagussa, curatore della Collezione, con la collaborazione del Sovrintendente Umberto Angelini, e allestiti dalla restauratrice Irene Caputo con la struttura tecnica del Teatro, che ringraziamo.
LE OPERE ESPOSTE
Si tratta di 18 tappeti facilmente riconoscibili nella loro forma e dimensione, piccoli 'suoli sacri' realizzati per l'orazione singola e disegnati in modo da contenere una nicchia o porta centrale stilizzata indicante l'ingresso della moschea verso il quale ci si può rivolgere, ovunque ci si trovi.
Le regioni di provenienza sono il Caucaso e la Persia, cioè due delle zone (insieme all'Anatolia) dalle qualistoricamente arriva in Occidente la maggior parte dei tappeti di pregio. Sarà possibile riconoscere gli esemplari di varie tipologie decorative, esposti sulle balconate del Ridotto, che variano lo schema della nicchia centrale, riempiendolo ad esempio di fiori o di motivi geometrici.
Tutti i tappeti presentati in questa sede risalgono al secolo XIX: per qualità, finezza di fattura, estrema fantasia dei disegni sono esemplari di una produzione di alta epoca ancora artigianale e di altissimo livello.
Per i visitatori sarà disponibile materiale divulgativo che illustra nel dettaglio stili e provenienze di ogni tappeto esposti.