2001. Iran. Raihimi (Zar Amir Ebrahimi) è una giovane giornalista di base a Teheran. Per seguire l'indagine su un serial killer che uccide prostitute, Raihimi si sposta nella città santa di Mashhad. Il killer è convinto di uccidere per liberare le strade dai peccatori per conto di Dio. Il numero di vittime aumenta rapidamente, ma le autorità locali non sembrano troppo interessate a risolvere il caso... E' la storia vera dello “Spider Killer” Saeed Hanaei che ha ucciso 16 donne tra il 2000 e il 2001, ma è anche una critica alla società iraniana e alla misoginia in essa profondamente radicata. Perché il serial killer Saeed Hanaei era un uomo molto religioso e un cittadino molto rispettato. Dopo il processo che lo ha condannato, una parte del pubblico e dei media conservatori lo celebrò come un eroe...
Presentato in concorso al 75º Festival di Cannes, dove Zahra Amir Ebrahimi ha vinto il premio per la miglior attrice.