«In punta di piedi abbiamo iniziato a filmare la vita di chi, rischiando in prima persona, cercava di affrontare, capire e superare l’emergenza che ci stava travolgendo tutti» così il documentarista Stefano Savona ha presentato "Le mura di Bergamo", opera proposta anche al Festival di Berlino nella sezione Encounters. Il documentario ci riporta ai primi, tragici, mesi dell'emergenza sanitaria, a Bergamo, epicentro della pandemia in Europa. E' il marzo del 2020. Gli ospedali affrontano qualcosa di mai visto prima, medici e infermieri lavorano giorno e notte per cercare di arginare un vero e proprio tsunami. Il lockdown rende la città spettrale, le strade sono deserte, le infezioni aumentano, così come le vittime. L'immagine del convoglio dell'esercito che trasportava le bare rimarrà negli occhi di tutti, ricordo indelebile e monito per il futuro.