Dopo l'acclamato film autobiografico "È stata la mano di Dio" (2021), il regista premio Oscar Paolo Sorrentino torna a raccontare la sua amata Napoli attraverso un'epopea al femminile, senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà. E' la storia di Partenope, che ha il nome della sua città, ma non è né un mito né una creatura marina, ma una donna nata nel 1950. La vediamo crescere, bellissima, fra amori giovanili e cambiamenti inevitabili. Intorno a lei si muovono altri uomini, scrittori, professori, prelati e boss... "Come è enorme la vita, ci si perde dappertutto" è la citazione di Céline che apre il film...