1936. Durante la Campagna d'Africa in Etiopia, Emilio è un bambino dalla fervida immaginazione. In un contesto segnato dalla guerra e dalla sofferenza, suo padre vorrebbe fare di lui un perfetto piccolo balilla devoto al Regime Fascista. Ma Emilio si rifiuta e vive la sua infanzia come se fosse un gioco, creando una realtà alternativa che lo aiuta a sfuggire alle crudeltà del mondo che lo circonda. La sua vita cambia quando stringe un'improbabile amicizia con Abraham Imirrù, un guerriero etiope catturato e tenuto prigioniero in una voliera nel giardino del Podestà, davanti agli occhi increduli degli abitanti che lo considerano un pericolo.