Enrico, giovane aspirante giornalista, viaggia in treno verso Barga per prendere parte ai funerali del poeta Giovanni Pascoli. Durante il tragitto, conosce Giulia, un'ex studentessa del poeta, e i due si legano in un viaggio che è al contempo esteriore e interiore. Mentre il treno avanza e il panorama scorre, Enrico e Giulia dialogano, ascoltano racconti e condividono ricordi e testimonianze di chi ha vissuto accanto a Pascoli. Attraverso queste voci - intime, frammentarie, profonde - emergono le tappe decisive dell'esistenza del poeta: le ferite, le aspirazioni, le lotte interiori. In questo cammino sospeso tra memoria e presente, il viaggio diventa metafora: non solo un'occasione per riscoprire Pascoli come poeta, ma anche per rivelarlo come uomo sensibile, tormentato e pieno di contraddizioni.