Due cugini palestinesi, Chatila e Reda, dopo aver abbandonato il campo profughi in Libano in cui erano cresciuti con le loro famiglie, approdano ad Atene con un sogno chiaro: arrivare in Germania. Fino a quando non saranno in possesso di documenti falsi, restano però bloccati in Grecia, dove cercano con ogni mezzo di mettere da parte la somma necessaria.
Reda porta con sé un fardello enorme: una seria tossicodipendenza che finisce per divorare i risparmi con cui stavano costruendo la loro speranza. Vedendo il sogno sfumare, Chatila si trova in un angolo e decide di puntare tutto su un piano rischiosissimo: fingendosi contrabbandieri, prenderà in ostaggio delle persone per recuperare quei soldi perduti.
Così il loro viaggio diventa non solo un'esodo verso una nuova vita, ma una corsa disperata in cui l'unica alternativa sembra tradire quanto si è e fronteggiare quanto si diventa.