Gioia mia
Drammatico

Gioia mia

  • Regia: Margherita Spampinato
  • Interpreti: Marco Fiore, Aurora Quattrocchi, Martina Ziami
  • Genere: Drammatico
  • Paese: Italia
  • Anno: 2025
TRAMA

Nico, dieci anni, viene spedito dai genitori a trascorrere l'estate con l'anziana zia Gela. In quella casa sospesa nel tempo, tra silenzi, rituali domestici e una quotidianità che sembra rallentare ogni gesto, il bambino impara gradualmente ad abitare un mondo nuovo, fino ad aprirsi all'incontro con i coetanei e ai primi legami affettivi.

Gioia mia segna il debutto nel lungometraggio della sensibile e brillante Margherita Spampinato, che trasforma una vicenda intima in un racconto dal respiro universale. Molti riconosceranno la condizione del protagonista: bambini "parcheggiati" dai parenti durante l'estate mentre i genitori rimanevano in città a lavorare. Ma dietro Nico c'è anche la stessa regista, che rievoca le proprie estati in Sicilia, filtrando ricordi personali e osservazioni infantili nella scrittura del film.

Il risultato richiama i capolavori italiani dedicati all'infanzia - da De Sica a Comencini - grazie alla straordinaria delicatezza con cui Spampinato osserva il mondo emotivo dei bambini e le loro relazioni con gli adulti. Questa sensibilità emerge nella messa in scena: la macchina da presa spesso si abbassa all'altezza dei piccoli protagonisti, mentre i primissimi piani restituiscono dettagli di volti, sguardi e micro-espressioni, tanto di Nico quanto della zia.

Ne nasce un doppio lavoro: un'indagine quasi microscopica sui corpi e sui cambiamenti sottili che li attraversano, e una composizione visiva di rara bellezza. La fotografia, splendida, scolpisce la penombra della casa siciliana con chiaroscuri morbidi e incisivi, trasformando gli interni in ritratti emotivi e sospesi, dove crescita e memoria si intrecciano come luce e ombra.

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