"Confessioni di un signore sordo" è un monologo per tenere pulita la coscienza. Un punto di vista ironico che tocca temi come l'educazione dei sordi, la sordità, la Lingua dei Segni, la religione e il feticismo, tutti collegati da un fil rouge tracciato, raccontando storie che si inseguono a vicenda confondendo lo spettatore per poi fargli capire che tutto è collegato alla matrice iniziale.
Mauro Mottinelli porta in scena domande e riflessioni di un sacerdote che racconta diverse storie di un signore sordo che si confessa per assolvere i propri peccati che possono aiutare a vivere meglio. Senza dimenticare di esplorare la bellezza e il piacere di sentirsi ridicoli davanti a ciò che ci capita.
Spettacolo per un numero limitato di spettatori. Lo spettacolo è in Lingua dei Segni Italiana (LIS). È previsto il servizio di interpretariato in italiano vocale.