Ore 18.00
Una lettura su Veronica Gambara e le altre figure femminili che hanno segnato la storia del Rinascimento. A cura di Luca Scarlini.
Attività gratuita a fronte dell'acquisto del biglietto di ingresso alla mostra Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552 clicca qui
Nel ‘500 italiano così travagliato e splendido, tra conflitti e perfezione d’arte, le poetesse trovano una presenza insospettata, che in altre epoche a loro non era data.
Da Veronica Gambara, sospesa tra Pralboino e Correggio, di cui fu signora, a Chiara Matraini, dolente cronista del sopruso orrendo inflitto dalla famiglia al suo amore, ucciso per intento dei fratelli, a Gaspara Stampa, lirica sublime, oltraggiata nell’amore dal suo amato Collaltino di Collalto, condottiero, a Veronica Franco, meretrice e scrittora, entrambe splendenti a Venezia.
Un ritratto corale, tra voci diverse, tutte intente a cantare l’amore come prima realtà, in un contesto sociale che osteggiava le donne, con voci di grande valore e interesse.
Veronica Gambara fa parte di quel nucleo di donne che ebbero compiti di governo importanti: amministrò con saggezza il suo feudo di Correggio e la relazione tra arte e politica, è la stessa che animava Giulia Gonzaga nella sua raffinata corte a Fondi, Caterina Cornaro a Asolo, Isabella d’Este a Mantova, e la bella e geniale Beatriz de Luna, leader del mondo ebraico in Italia.