Pisogne omaggia Dadamaino, all'anagrafe Edoarda Emilia Maino (Milano, 1930-2004), una delle protagoniste dell'arte italiana del secondo Novecento, a 20 anni dalla sua scomparsa.
La mostra, dal titolo "L'Alfabeto della mente", ha la curatela di Flaminio Gualdoni e la supervisione e il coordinamento di Marco Lagorio. È promossa dal Comune di Pisogne in collaborazione con l'Archivio Dadamaino e il sostegno di Stucchi Servizi Ecologici, in due luoghi essi stessi opere d'arte: il Mirad'Or, suggestivo museo-installazione sull'acqua, e la Chiesa di Santa Maria della Neve, battezzata come "La Cappella Sistina dei Poveri", considerata uno dei punti più alti della poetica di Romanino.
L'esposizione propone una raccolta di opere che documentano la ricerca artistica di Dadamaino degli anni ‘70 e '80, iniziata dopo l'eccidio nel campo profughi palestinese di Tell al-Za'tar, in Libano, dove persero la vita alcune migliaia di cittadini incolpevoli. Sconvolta dalla notizia, l'artista tracciò con un dito sulla sabbia una serie di segni cruciformi, una forma di protesta muta e impotente di fronte all'orrore. Nasce, in quel momento, l'Alfabeto delle mente (da cui prende il nome la mostra): un ciclo di opere su fogli e tela di piccole e grandi dimensioni tracciati da un unico segno che si ripete in modo ossessivo.
Una sorta di lettera inventata, codice di un linguaggio personale indirizzato alla sofferenza dell'umanità, di qualsiasi natura e proporzione. Negli anni l'artista individuerà sedici "lettere" che elaborano una sorta di scrittura non intellegibile. Dadamaino descrisse così la sua ricerca: "Si tratta di scrittura della mente, della mia: fatta di linee ora dense e marcate ora impercettibili e saltellanti […] sensibili alla pressione della mano che libera, corre e traccia senza premeditazione. Ma è chiaro che se la mano è guidata dalla mente, in questo caso lo è dall'inconscio". A Pisogne tre grandi carte saranno esposte alla Chiesa di Santa Maria della Neve, in dialogo con i meravigliosi affreschi del Romanino, mentre alcuni lavori di dimensioni diverse occuperanno lo spazio dell'intima e suggestiva installazione sull'acqua Mirad'Or.
La mostra è visitabile nei seguenti orari:
MIRAD'OR: Venerdì dalle ore 15.00 alle 18.00 e sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA NEVE: Da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 18.00, inclusi i giorni festivi.
L'iniziativa fa parte del progetto "Pisogne Borgo d'arte contemporanea" promosso dal Comune di Pisogne con l'obiettivo di far diventare la cittadina del lago d'Iseo un hub di arte contemporanea.