La mostra ripercorre la carriera artistica di Albaih ed è l’occasione per conoscere, attraverso l’arte, la cultura e la storia del Sudan.
Il titolo della mostra riprende quello dell’omonimo romanzo dello scrittore sudanese Tayeb Salih, la cui voce narrante fa da filo conduttore del progetto espositivo. Per la letteratura sudanese, ma africana in generale, questo romanzo dal titolo evocativo, costituisce un romanzo cardine per la cultura post coloniale.
La stagione della migrazione a Nord ripercorre la carriera artistica di Albaih, presentando per la prima volta una personale critica del suo lavoro pluridecennale da artista dissidente ed esule. L’allestimento, pur riprendendo alcuni lavori già realizzati in particolare per le mostre di New York e Copenaghen, dialoga con la città di Brescia e con le sue peculiarità, consacrando da un punto di vista museale l’artista, direttamente coinvolto anche da un punto di vista curatoriale per alcune delle sue installazioni site specific. Filo rosso della riflessione di Khalid Albaih, artista ospite ICORN a Copenaghen (International Cities of Refuge Network) e fellow negli USA per l’associazione Artists at risk (branca di PEN international, l’istituzione internazionale che protegge la libertà di espressione), è l’indagine delle diverse sfaccettature che accompagnano la “stagione della migrazione a Nord”: dall’identificazione di un luogo come casa al confronto con lo straniero, dalla visione che il cosiddetto Occidente (categoria non più geografica, ma ideologica) ha dell’Africa, ai segni che ogni viaggio imprime nella memoria.
Biglietti:
Biglietto di ingresso alla mostra + € 7 servizio guida
Informazioni:
Appuntamento presso la biglietteria del Museo di Santa Giulia
Durata: ore 1.30
Prenotazione obbligatoria: CUP +39 030 817 4200 cup@bresciamusei.com
*In concomitanza con il Festival della Pace (9 -30 novembre 2024) le visite del 9-16-23-30 novembre 2024 l’ingresso sarà gratuito, a pagamento solo il servizio guida di € 7.