Un trittico, noto come “trilogia europea”, per scoprire i primi tre film diretti da Lars Von Trier, in una versione restaurata e senza tagli di censura.
“La trilogia europea” di Lars von Trier, arriva al cinema in versione restaurata e senza tagli di censura.
È il 1984 quando l’allora giovane regista danese fa il suo esordio al Festival di Cannes con L’ELEMENTO DEL CRIMINE, un noir sporco e cupo in cui niente sta al suo posto. Un film che sembra mille miglia lontano da quel manifesto ‘Dogma’ che Lars Von Trier firmerà qualche anno dopo (nel 1995).
Mai uscito nelle sale italiane, EPIDEMIC del 1987, racconta di un regista e uno sceneggiatore (interpretati dagli stessi Lars von Trier e Niels Vørsel) che scrivono una sceneggiatura in cui un’epidemia si diffonde in tutto il mondo.
Infine, EUROPA (Premio della Giuria, a Cannes 1991), è un incubo kafkiano ambientato nella Germania del 1945, in cui un americano di origine tedesca si innamora della figlia del magnate delle ferrovie, ma scopre di non poter rimanere neutrale rispetto a ciò che lo circonda e di dover fare delle scelte difficili.
I tre film non costituiscono una trilogia narrativa ma sono uniti da temi comuni e da comuni esplorazioni stilistiche. Il tema portante è la decadenza sociale dell’Europa del secondo dopoguerra. Tutti e tre i capitoli della trilogia raccontano di un personaggio le cui azioni idealistiche finiscono col perpetrare il problema che cercano di risolvere. Un altro dei temi comuni della trilogia è quello dell’ipnosi:
«Ne L’elemento del crimine il motivo dell’ipnosi è un puro postulato, un’illusione, una finzione (make-believe). In Epidemic, l’ipnosi si esprime realmente, in modo documentaristico e organico. E infine, in Europa, film ancora non scritto all’epoca, l’idea era di ipnotizzare lo spettatore.» Lars Von Trier
Programmazione: clicca qui
Biglietti: clicca qui
Intero: 6,5 €
Ridotto: 5,5 €
Possessori Cinecard: 4,50 €
Under 12: 3,5 €