Nuova mostra personale dell'artista Mariano Carrara, pittore e scultore bergamasco, promossa con il sostegno di Pro Loco Sarnico. Sono in esposizione circa 30 opere inedite, tutte mai presentate prima al pubblico, tra cui una decina di grande formato (2 metri per 1 metro) e le altre di formato orizzontale (150 cm per 1 metro).
Si tratta di ritratti di donne, dipinti intensi e coinvolgenti, in cui lo sguardo dell'artista e della protagonista delle tele diventano lente interiore e riflesso emotivo sul mondo. Le opere, realizzate con la tecnica della grisaglia - tipica del lavoro sul vetro e qui applicata con maestria sulla tela - invitano i visitatori a esplorare paesaggi interiori, emozioni e pensieri che si svelano attraverso l'espressività del volto umano. Sono soprattutto i visi delle donne, con i loro sguardi penetranti, a guidare questo viaggio visivo tra identità e introspezione.
Accanto ai ritratti esposti nella chiesetta, alcune immagini tratte da una precedente mostra dell'artista sono adagiate nell'area verde sul Lungolago, creando un suggestivo dialogo tra arte e natura.
Orari di apertura:
Dal lunedì al venerdì:
Dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Sabato: dalle ore 15.00 alle ore 22.00
Domenica e Festivi: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Per informazioni:
Tel. 348 0964389 Facebook e YouTube
Mariano Carrara nasce a Credaro (BG) nel 1954, dopo aver conseguito il diploma presso l'Istituto Tecnico di Monza, studia privatamente pittura e scultura. I primi anni della sua carriera sono dedicati alla pittura e successivamente alla scultura. è però nel 1988 che nasce in lui la grande passione per il vetro, grazie all'incontro con il maestro americano Narcissus Quagliata di cui diventa allievo. Nel 1990 segue un corso col maestro del vetro soffiato Massimo Lunardon. Il suo primo studio viene aperto nel 1991 a Bergamo, è qui che Mariano Carrara crea le sue prime sculture in vetro fuso in stampo. Nel 1992 inizia la sua ricerca sul cromatismo nella scultura e dopo aver lavorato con il grande maestro muranense Pino Signoretto, inizia a lavorare sulle grandi superfici. Nel 1997 torna di nuovo a Murano per studiare nuove tecniche di fusione in stampo con i maestri giapponesi Shinichi e Kimiake Higuchi. Oggi lavora nel suo studio laboratorio di Credaro, sperimentando sempre con entusiasmo nuove tecniche di sculture in vetro.