Ore 19.00
La performance nasce da un laboratorio partecipato che ha coinvolto famiglie richiedenti asilo e rifugiate, accolte dall’associazione ADL e dagli enti della rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione). Un percorso creativo e umano che ha intrecciato storie, esperienze e gesti, trasformandoli in radici simboliche da integrare nell'opera Habitat.
L’installazione diventerà così terreno fertile per un’azione collettiva e pubblica, durante la quale le radici, create insieme, verranno fisicamente innestate nell’opera. Un gesto corale che intende rappresentare nuovi inizi, nuove appartenenze, nuove possibilità di abitare e condividere uno spazio comune.
La giornata si concluderà con una restituzione pubblica, un momento aperto alla cittadinanza in cui l’artista, insieme ai partecipanti, darà forma a questo atto di memoria e speranza.