Dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Evento a cura di Mariacristina Maccarinelli, prodotto da Fondazione Vittorio Leonesio con la collaborazione di Comune di Brescia e con il contributo di Fondazione ASM Gruppo a2a.
Ispirato al progetto dal titolo “Itinerari nella nuova Europa” degli anni ’90 di Albano Morandi, direttore artistico di Fondazione Vittorio Leonesio, che fu realizzato dall’Amministrazione Provinciale di Brescia, a partire da quest’anno la Fondazione riprende le fila di quell’importante progetto, proponendo in città e nella sede di Leonesia a Puegnago del Garda mostre di maestri della pittura europea meno conosciuti nel nostro Paese. Primo evento del progetto è la mostra personale di Petru Lucaci, professore di Pittura presso l’Università di Bucarest e presidente nazionale degli artisti della Romania. La mostra al MO.CA presenta “Dressing the Body”, una serie di opere che esplora il corpo come il primo e più immediato spazio dell’esperienza umana. Prima dell’architettura, prima degli ambienti costruiti, c’è il corpo.
È attraverso il corpo che le persone vedono, sentono e interagiscono con l’ambiente circostante. I corpi femminili sono però rappresentati senza volto: non possiamo vedere i tratti del viso, lo sguardo negli occhi, quegli elementi che potrebbero descrivere delle sensazioni o spiegare una situazione, il rapporto tra spazio corpo e spazio circostante. L’artista ci mostra solamente frammenti, parti che diventano racconti di vita, che evocano nello spettatore possibili scenari unicamente attraverso letture personali ed intime. In “Dressing the Body” questa dinamica viene esplorata e restituita da Lucaci attraverso varie tecniche: fotografia, olio su tela, sculture in legno, collage. Attraverso l’accostamento di frammenti di dipinti ad illustrazioni e foto in bianco e nero, l’artista mostra una sensualità che spesso si contrappone ad un senso di repulsione e di disagio, restando in equilibrio, come afferma Ana Maria Achim, tra “espressionismo tetro ed edonismo indipendente”.
Nella ricerca artistica di Lucaci spesso troviamo la presenza del nero, un non colore assoluto che utilizza attraverso un segno marcato, impetuoso, quasi incontrollato. Anche nelle sculture che riprendono sagome di corpi femminili il nero riveste totalmente la superficie, mentre nei collage entra sui corpi per sottolinearne o cancellarne la presenza stessa. Attraverso il nero l’artista ci mostra l’oscurità che partecipa alla condizione umana e ci costringe a prenderne atto.