Inedita mostra personale di Roberto Ciroli, a cura di Anna Lisa Ghirardi.
L’esposizione presenta un corpus di opere inedite site specific: due installazioni con più di quaranta sculture e due cicli di disegni.
Ciroli esplora le profondità del panico ancestrale e della paura attraverso un'originale fusione di mitologia, ironia e introspezione.
Le opere sono state realizzate nel corso del 2025.
I lavori sono stati concepiti e creati appositamente per la galleria Artequarantuno, in un'integrazione pensata con lo spazio espositivo.
Le installazioni, in particolare, sono state studiate per creare un'esperienza immersiva che “travolge corpo, mente e spazio”.
Orari di visita della mostra:
Dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Elementi come la "ragnatela di fili - tesi, intrecciati, sovrapposti" su cui si reggono le sculture evidenziano una profonda interazione con l'ambiente, invitando il visitatore a un'esperienza viscerale della paura e della sua esorcizzazione.
Il titolo Panico ciclopico unisce il “panico” - un’emozione viscerale e inafferrabile - all’aggettivo “ciclopico”, conferendo un valore sia mitologico che iperbolico per sottolinearne la grandezza e la capacità di sovrastare ogni cosa.
L’artista esplora la fragilità della vita e la vulnerabilità umana, invitando a scegliere -di fronte al mistero dell’esistenza- tra l'immobilità e la danza.