Ore 20.30
Circuito CLAPS è lieto di presentare l'XI edizione de La Strada Winter, il festival che nasce nel 2015 come appendice invernale dello storico La Strada Festival estivo, in collaborazione con il Comune di Brescia.
L'obiettivo dell'iniziativa, che ormai accompagna il pubblico lungo tutto l'anno, è avvicinare lo spettacolo dal vivo alle persone, senza distinzioni e senza barriere, coinvolgendo tutti con l'energia, la poesia e le risate evocate di volta in volta nei vari appuntamenti, all'aperto e al chiuso. Dal circo contemporaneo alla musica, dalla danza al teatro urbano, dalla prosa alle performance, le più interessanti produzioni nazionali e internazionali arrivano a Brescia e rendono il centro storico ancora più vissuto, vivo, partecipato.
A corpo libero è un lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo, esplorando da un punto di vista drammaturgico un tempo di inadeguatezza, un tempo di onnipotenza e un tempo di accettazione in una contaminazione di tecniche espressive. Un corpo che danza che occupa spazi pieni e vuoti, che si relaziona con le sue curve e le sue "parti molli": l'imperfezione che diventa normalità, la propria fisicità come superficie di un mondo interiore.
A corpo libero è uno spettacolo dissacrante portato in spazi urbani, grido di rivolta di una donna che cerca la libertà. Silvia Gribaudi è una coreografa italiana attiva nelle arti performative Dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull'impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer.
Striptease: il giocoliere in scena è un uomo over 55 che porta domande e riflessioni sul valore poetico dello spogliarsi e del lasciar andare a partire da esercizi che si susseguono come in uno spogliarello. In questo spettacolo la fragilità diventa la ricerca essenziale per cogliere quell' intimità che disarma e offre visioni di un altro umano possibile. La pratica del Clown che è vincente nel fallimento e ch ha dimestichezza col perdere, con il mettersi a nudo, svela le contraddizioni delle regole.
L'uomo in scena recita: "Mi sento come un giocoliere al contrario, un giocoliere a perdere. Perdere cosa? perdere cose…" Quando un giocoliere perde? Quando le cose cadono? Perdere vuol dire cadere? E' possibile continuare a giocare dentro alle continue cadute? Che cosa siamo disposti a perdere? Che cosa siamo disposti a lasciare andare? Striptease nasce dall'incontro di Claudio Cremonesi giocoliere, attore, clown con Silvia Gribaudi, coreografa e danzatrice. Il linguaggio dello spettacolo attraversa il circo, la danza e la parola. "Abbiamo lavorato partendo dall'usare i numeri di giocoleria come espedienti per parlare di altro spiega Claudio Cremonesi. "Il mio sguardo è stato più sul corpo" - dice Silvia Gribaudi - "sono colpita dalla fisicità di Claudio e dal suo movimento, dal suo modo di sentire ed interpretare la musica.
Claudio ha lavorato sulle partiture di giocoleria al servizio del senso di quanto volevamo raccontare in questo spogliarello dedicato al perdere cose. Francesca Albanese come sguardo esterno ci ha aiutato a mettere a fuoco parole e immagini per raccontare uno spogliarello poetico."