Ore 20.45
Alessandra Faiella, accompagnata da Chiara Piazza al violoncello, in un'arringa spietata e commovente in difesa della vecchiaia. Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l'età che avanza, l'autrice Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore. Ce n'è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza, ai negazionisti ("vecchi sono gli altri"), fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri.
No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo. La nuova vecchiaia è tutta da inventare. tratto da:
Age Pride di: Lidia Ravera ed. Einaudi regia: Emanuela Giordano con: Alessandra Faiella e Chiara Piazza al violoncello musiche: Giovanna Famulari produzione: Teatro Franco Parenti