Ore 21.00
La più longeva fusion band della storia, sarà protagonista al teatro Politeama di Manerbio, nell’ambito del Manerbio jazz festival, manifestazione promossa dal Corpo musicale S. Cecilia.
Un complesso, quello transatlantico, che vanta all’attivo ben 25 album, 17 nomination e 2 vittorie ai Grammy. Nati negli anni '70, gli Yellowjackets furono la band di supporto ai live del noto chitarrista Robben Ford. Dopo di lui, nessun altro chitarrista vi entrerà a far parte, se si esclude la partecipazione di Mike Stern. Completano quello ch’era ormai diventato un trio capitanato dal sempre presente Russell Ferrante, prima Marc Russo e poi Bob Mintzer dal 1991. Se il bassista Dane Alderson è l’acquisizione più recente del gruppo, in cui suona dal 2015, una vecchia conoscenza è il batterista Will Kennedy, che dopo avervi militato dal 1987 al 1999, nel 2010 è di nuovo tornato a farne parte.
Una dote non meno preziosa della longevità è la creatività. Gli Yellowjackets hanno sempre avuto l’ambizione di sperimentare linguaggi inediti, fusioni e contaminazioni, rivedendo continuamente il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. L’ultimo album, il 25° di una luminosa carriera, «Jackets XL» (2020), è frutto di un ambizioso progetto che vede lo storico quartetto affiancato alla WDR di Colonia, la più importante big band a livello mondiale.
Sul palco del teatro manerbiese ci sarà, quindi, un complesso musicale che rappresenta le varie sfaccettature di una storia musicale di altissimo valore artistico in cui tecnica, creatività, capacità interpretativa e varietà di soluzioni sono i marchi di fabbrica di una band che ha attraversato quattro decadi assorbendo generi differenti, rielaborandoli, e proponendone la propria, personalissima versione. Umberto Scotuzzi