Dalle ore 15.00 alle ore 17.30
L’Associazione Alzheimer Brescia Antonia Biosa ODV, associata alla Federazione Alzheimer Italia, dopo la partecipazione all’Alzheimer Fest è lieta di invitarVi a partecipare numerosi al prossimo incontro
Programma:
Con la seguente agenda:
15,00 – 15,30
Benvenuto: Accoglienza e socializzazione con ascolto musicale dal vivo
15,30 – 16,00
Parte informativa: Un esperto tiene una presentazione sull’argomento in programma, in una riunione informale
16,00 – 16,30
Pausa: Opportunità di scambiarsi esperienze o di richieste in privato, consumazione di bevande e ascolto musica dal vivo
16,30 – 17,00
Discussione: Domande in pubblico all’esperto e discussione inerente il tema dell’incontro; dibattito e commenti
17,00 – 17,30
Commiato: Socializzazione e ascolto musicale dal vivo.
Verrà affrontato il tema:
La Comunicazione Non Verbale,
Preziosa Risorsa Per Entrare In Relazione Coi Nostri Cari
L’Alzheimer Café ® organizzato dall’Associazione Alzheimer Brescia Antonia Biosa ODV avrà come gradito Ospite Relatore la Dott.ssa Cristina Bonomini, Psicologa Psicoterapeuta dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.
La musica dal vivo sarà affidata al Maestro Paolo Martinelli, Pianista e Docente di Armonia al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano.
Nel corso della Malattia di Alzheimer la persona tende a perdere sempre più il significato e l’utilizzo delle parole, così che la possibilità di scambi comunicativi efficaci pare diventare nel tempo meno possibile.
In realtà abbiamo a disposizione moltissimi altri canali comunicativi di cui spesso ci dimentichiamo in quanto abitualmente ci affidiamo quasi esclusivamente al registro verbale.
Ma se riflettiamo, all’inizio della nostra vita le prime interazioni sono avvenute senza l’utilizzo delle parole, ma non per questo sono state meno efficaci: chi si è preso cura di noi ha saputo leggere e utilizzare un registro non verbale costituito da espressioni facciali, dalla gestualità del corpo, dalla postura, dal contatto visivo, dal tono della voce, dall’uso del tatto, dello spazio e degli oggetti.
Questi aspetti della comunicazione possono rafforzare, contraddire o sostituire il linguaggio verbale, comunicando emozioni, intenzioni e stati d’animo in modo efficace e a volte più profondo delle parole stesse. Persino il silenzio è una forma di comunicazione.
Riprendere consapevolezza di tutti i canali comunicativi che abbiamo a disposizione ci permette di mantenere a lungo la possibilità entrare in relazionecon le persone che sviluppano demenza di cui ci prendiamo cura, oltre alla possibilità di dare maggiore coerenza e padronanza a ogni forma di dialogo con le persone a noi care, con o senza decadimento cognitivo.
E’ gradita l’adesione all’Associazione a sostegno delle sue iniziative sociali.
E’ gradita l’adesione all’Associazione a sostegno delle sue iniziative sociali.