Ore 20.30

In scena lo spettacolo di Eduardo De Filippo

Una messinscena originale che vede interagire l’attore Luca Saccoia - ideatore del progetto insieme a Vincenzo Ambrosino - con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario e animati da un gruppo di manovratori coordinato da Irene Vecchia.

Fedele al testo di De Filippo e con il sostegno della Fondazione che porta il suo nome, lo spettacolo prodotto dai Teatri Associati di Napoli e diretto dal regista Lello Serao si è aggiudicato, tra riconoscimenti, il prestigioso Premio della Critica 2023.

Il presepe è l’orizzonte dentro cui si muove tutta l’opera, è l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in una umanità rinnovata e senza conflitti, ma è anche la rappresentazione del passaggio dal vecchio al nuovo, è la miscela tra passato e presente, in una iconografia consolidata e al tempo stesso da destrutturare di continuo: il presepe si rifà ogni anno, è ciclico come le stagioni. Il testimone principale di questo rito e di una rievocazione di accadimenti familiari comici e tragici è Tommasino, Nennillo, così come lo chiama la madre, considerandolo quasi un eterno bambino.

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