A un anno dalla scomparsa, i familiari, in collaborazione con Associazione Artisti Bresciani, Fondazione Culturale Saveriana e il patrocinio del Comune di Brescia, organizzano la prima esposizione personale di un artista che, per scelta e nonostante le numerose occasioni offerte, non ha mai voluto esporre le proprie opere.
I visitatori si troveranno di fronte alla scoperta di un artista sconosciuto, ma di grande interesse; d’altronde Giancarlo Staffoni si è formato negli atelier di importanti maestri quali Claudio Botta e Tita Mozzoni; è stato assiduo frequentatore di mostre all’AAB e in altre gallerie sia a Brescia che in Italia; ha seguito e amato i pittori e gli scultori della nostra città quali Grasso Caprioli, Ghelfi e Severino.
È difficile comprendere i motivi profondi per cui Giancarlo Staffoni, a parte il suo carattere schivo e anticonformista, non abbia mai accettato di partecipare a una mostra e abbia preferito, per scelta, di custodire "gelosamente" la sua produzione, evitando qualsiasi rassegna pubblica. Le sue nature morte, i volti femminili, i paesaggi industriali e quelli naturali oggi vengono finalmente presentati alla città e ad un territorio che Giancarlo Staffoni ha sempre amato.
Anche perché i suoi dipinti sono di ottimo livello e testimoniano la buona capacità tecnica dell’artista, i toni di sicura efficacia espressiva, la narrazione di formale bellezza, l’approccio a tematiche differenti con uno stile pittorico personale e riconoscibile, l’uso di colori e pennelli con intensa consapevolezza.
La mostra è un'iniziativa che nasce nel segno del Ricordo (a un anno dalla scomparsa dell’artista) e si sviluppa nel gesto della Solidarietà: sarà infatti possibile acquisire alcune delle opere esposte, il ricavato andrà a supportare le Missioni Saveriane in Messico.
Inaugurazione della mostra: venerdì 25 luglio alle ore 18.00
Orari di apertura della mostra: dalle ore 10.00 alle ore 18.00