Ore 21.00
Spettacolo di apertura nell'ambito del Festival LeXGiornate
Evento di apertura
L’arte di invecchiare con filosofia: il racconto di Socrate, Agata e il futuro a teatro con musica dal vivo eseguita dal White Socks Quintet
In collaborazione con l’Istituto Cesare Arici e lo Studio Associato Amarelli & Partners.
Sinossi:
Con l’aiuto di una nipotina di tre anni che insegna il disordine quotidiano (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa, invitandoci a «indossare con eleganza la propria età». Perché c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento: non di anziani insopportabili.
La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono.
Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare. Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno rallentare, ascoltare, restituire.
Il racconto teatrale parte dal bestseller “Socrate, Agata e il futuro”, ma va oltre.
Inizia da un esilarante questionario (“Che anziano stai diventando?”), comprende letture e racconti (ah, quella conferenza all’asilo-nido!) e si avvale della musica del White Socks Quintet: Massimo al pianoforte, Iacopo al basso tuba, Alessio al clarinetto e sax, Claudio alla batteria e Romina (la figlia di Massimo) alla voce. Amici fiorentini sessantenni che si ritrovano dopo molti anni dagli esordi nella storica banda di Campi Bisenzio.
Elegante nell’abito da sera (eh sì, con i calzini bianchi!), divertente e imprevedibile, il White Socks Quintet accompagna, con la musica dixieland, un racconto senza tempo.
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In collaborazione con l’Istituto Cesare Arici e lo Studio Associato Amarelli & Partners.
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